La sicurezza alimentare è un argomento di enorme importanza sanitaria, sociale ed economica che interessa tutti i cittadini, nessuno escluso, perché tutti (adulti, bambini, anziani, persone in buona salute, malati, immunocompromessi), tutti i giorni, siamo consumatori di alimenti e bevande.
Le numerose e purtroppo ricorrenti emergenze sanitarie che in questi ultimi anni hanno interessato il settore alimentare sono molteplici: dalla encefalopatia spongiforme dei bovini, più nota come "mucca pazza", ai "polli alla diossina", dall'influenza aviaria ai microrganismi patogeni quali ad esempio Salmonella e Listeria monocytogenes più volte riscontrati in alcuni alimenti di utilizzo comune, sino ai più recenti casi riscontrati in Sardegna di trichinellosi e di tossine ad azione paralizzante nei mitili, solo per citarne alcune tra le più note. Tali emergenze hanno creato allarme tra i consumatori e fortemente diminuito il loro livello di fiducia sulla sicurezza degli alimenti presenti nei circuiti commerciali e sull'efficacia delle attività di prevenzione e controllo effettuate dalle aziende alimentari sui propri prodotti e dalle stesse Autorità sanitarie di controllo, con ovvie e pesanti ripercussioni negative sul mercato dei consumi.
Nel nostro paese, l'obiettivo di garantire al consumatore alimenti sicuri è sempre stato presente nei programmi degli Organismi della Sanità pubblica di controllo (Ministero della Salute, Assessorati alla Sanità delle Regioni, Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali, Istituti Zooprofilattici Sperimentali) e delle stesse aziende alimentari e se oggi, nonostante l'aumento delle garanzie offerte, si parla così spesso di "sicurezza alimentare" è certamente perché è maggiore, rispetto al passato, la sensibilità dei consumatori su questo tema.
Rischi per i consumatoriI consumatori, tuttavia, devono essere responsabilmente e correttamente informati sul fatto che, analogamente a quasi tutte le altre attività umane, anche in questo settore non esiste il "rischio zero" e che nonostante l'attuazione di tutte le misure di prevenzione poste in essere da parte delle aziende alimentari e delle attività di controllo sanitario preventivo e repressivo operate dalle Autorità sanitarie a tutela della salute dei cittadini, anche il consumo di alimenti comporta un certo livello di rischio. Ossia un certo grado di probabilità (per quanto solitamente basso grazie alle attività di prevenzione) che determinati rischi - generalmente rappresentati da contaminanti di natura biologica quali batteri e loro tossine, virus, parassiti, contaminanti chimici o ambientali che possono ritrovarsi negli alimenti - possano concretamente manifestarsi e provocare un danno alla salute del consumatore nella forma di malattie di origine alimentare.
La stessa globalizzazione dei mercati alimentari, che consente alle aziende di importare materie prime, semilavorati e alimenti pronti per il consumo da paesi comunitari o extracomunitari, può costituire di per sé un fattore di rischio in assenza di adeguate garanzie sanitarie fornite all'origine.
Sicurezza alimentare non significa garantire l'assenza di rischi, ma porre responsabilmente in atto tutte le azioni necessarie a ridurne l'impatto sui consumatori non solo attraverso modifiche e controlli accurati dei processi di produzione degli alimenti, sia da parte delle aziende alimentari che delle autorità sanitarie competenti, ma anche mediante una informazione corretta e trasparente che metta il consumatore nella condizione di fare scelte consapevoli e, allo stesso tempo, finalizzata anche a modificare i comportamenti non consoni dei consumatori stessi relativi tanto alla manipolazione e conservazione domestica dei cibi quanto agli stili alimentari.
Autorevoli fonti bibliografiche concordano infatti nell'indicare che nell'ambiente domestico si produce quasi la metà degli eventi epidemici di tossinfezioni alimentari.
Documenti correlati
Casi di tossinfezione alimentare [file.pdf]Link correlati
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Ministero della Salute-
Istituto Superiore di Sanità-
Autorità Europea della sicurezza alimentare-
Sito dell'Unione Europea sulla Sicurezza dei prodotti alimentari-
Organizzazione mondiale della Sanità-
Norme alimentari Fao – Oms-
Sicurezza alimentare Usa